di Diego Cuoghi


"LE MARIE AL SEPOLCRO"
Particolare del coperchio di un reliquiario
(Museo Sacro Vaticano, Roma)

Questa piccola immagine sacra, datata tra il VI e il X secolo e facente parte di una composizione di diverse scene della vita di Cristo, rappresenta l'arrivo delle "pie donne" al sepolcro di Cristo. Il numero e i nomi delle donne variano nei diversi vangeli: Maria di Magdala e l'altra Maria secondo Matteo; Maria di Magdala, Giovanna e Maria di Giacomo secondo Luca; Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salomè secondo Marco; la sola Maddalena secondo Giovanni. In questo dipinto però chi si avvicina al sepolcro è Maria la madre di Gesù (si notano le stelle sul manto), il che ci fa pensare ad una origine apocrifa del racconto. Un vangelo apocrifo in cui è Maria a recarsi al sepolcro di Gesù è quello di Gamaliele, del VI secolo.
In tutti i racconti però le donne trovano il sepolcro vuoto, vigilato da un angelo che dice loro di non disperarsi perché Gesù è risorto.

Anche questa immagine compare in molti siti ufologici: "Saucer at the tomb of Jesus" si legge in una pagina web (http://www.bibleufo.com/anapaint2.htm), e "Notice the dome shaped object above the tomb. If it is a building why is it hovering? Also, what is the round object on top?" si legge in un'altra (http://www.marsearthconnection.com/ancientart.html).

Si tratta invece di una delle pochissime testimonianze sull'aspetto dell'edificio originale del Santo Sepolcro a Gerusalemme ("Monaci in armi, L'architettura sacra dei templari attraverso il mediterraneo", 1995, pagg. 69-71). Il luogo sacro, prima della distruzione operata dal sultano Hachim nel 1009 e delle successive ricostruzioni, era composto da una edicola sorretta da sei colonne, che si trovava all'interno di un edificio sormontato da una cupola. Qui sotto la cupola del Santo sepolcro in un particolare da una stampa dell'inizio del XVI secolo e in una foto del 1958 di Elia Kahvedjian:

Una cupola, e non un disco volante, è quindi rappresentata in modo stilizzato nella piccola icona. Possiamo avere un'idea della probabile forma del primitivo Santo Sepolcro osservando la cappella dell'Ascensione e la cupola della Roccia a Gerusalemme


Conclusioni:

Nell' icona raffigurante "Le Marie al Sepolcro" non ci sono UFO. L'oggetto sotto il quale si trova la tomba di Gesù rappresenta la cupola del Santo Sepolcro.

In the icon depicting "Mary at the tomb of Jesus" there is no UFO. The round object upon the tomb is the dome of the original Holy Sepulcher building in Jerusalem.



 

"NATIVITÀ"
di Bernardino di Betto
, detto il Pinturicchio (o Pintoricchio)
( Cappella Baglioni, Spello)

In una pagina di Edicolaweb, intitolata "Un UFO in una natività del Pinturicchio" si legge:

«Alzando gli occhi nel cielo crepuscolare, poco al sopra i rilievi rocciosi dell'orizzonte, un'immagine ci lascia di stucco: appare qualcosa di "alieno" (nel senso etimologico del termine) al contesto della rappresentazione. Quello che a prima vista potrebbe essere confuso con il Sole o con la stella cometa, ad un'analisi più attenta si rivela ben altra cosa. I contorni netti ed il colore dei nucleo descrivono una sfera non proprio regolare, di color grigio chiaro e dall'aspetto metallico, che emana una certa luminosità, testimoniata dai trattini di colore giallo-rancio che circondano l'immagine. Sembrerebbero delle lingue di fuoco, più marcate nella parte inferiore, quasi a delineare il moto ascensionale dell'oggetto che, fatte le dovute proporzioni rivela dimensioni notevoli.»

In un'altra pagina dello stesso sito Mauro Paoletti scrive che «Bernardino di Betto, conosciuto come il Pinturicchio, ha riprodotto in una raffigurazione della Natività, ben due oggetti volanti. Nel dipinto in questione esposto, purtroppo dietro al plexiglas, nella Cappella Baglioni della Chiesa di S. Maria Maggiore a Spello, si può ben vedere a sinistra, sospeso nel cielo sopra la collina, un oggetto luminoso, grigiastro come fosse metallico, difatti sembra riflettere la luce solare, circondato da raggi e fiammelle. Le sue dimensioni appaiono ragguardevoli e fornisce l’impressione che sia in movimento verso l’alto. Non è il solo, infatti, nello spazio di cielo vicino alla punta del cipresso, è visibile un’altra sfera luminosa, di color grigio arancio. Anche in questo caso si tratta di un oggetto reale, volutamente raffigurato, a sottolineare il verificarsi di un evento misterioso, di stampo ufologico di cui sembra essere stato testimone l’autore del dipinto.»

Cosa si può ribattere ad una affermazione del genere, se non "ma l'avete guardato davvero l'affresco?".
Ecco l'ingrandimento del particolare "alieno":

Che cosa dovrebbe mai essere un oggetto tondo, luminoso, con una raggiera intorno, se non il SOLE che sorge sulla scena della nascita di Gesù? Quel Gesù definito nel vangelo di Giovanni «Io come Luce sono venuto al mondo, perchè chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre» (Gv, 12,46). C'è bisogno di ricordare che Gesù è chiamato "Sole di Giustizia", "Luce del Mondo", e che il 25 dicembre era nell'antichità la festa del "Sol Invictus" ovvero il Sole Vittorioso?

Molti particolari dell'affresco sono dorati (le aureole, i doni dei Magi, le finiture degli abiti) e così doveva essere anche il tondo solare. Col tempo, come è successo in molti altri casi a inserti di questo tipo, la doratura si è staccata o scurita rendendo più opaco quello che in origine doveva essere un tondo brillante. In un saggio sui restauri della cappella, eseguiti tra il 1976 e il 1977 si legge: «Le dorature delle aureole, dei doni portati dai Magi e della cornice dell'autoritratto sono fatte con foglia d'oro applicata a missione, disegnate e velate con mordente. Le decorazioni dei manti sono generalmente dorate, con oro a conchiglia. I gioielli, i bottoni, le fibbie, le bacche di cipresso e gli sbalzi di luce sono a rilievo, su pastiglie di cera dorata a missione e finite con lacche e smalti

Un sole realizzato come una "pastiglia" d'oro in rilievo è visibile nella scena della "Fuga in Egitto" che si trova nella predella dell' "Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano esposta agli Uffizi.

Ecco un esempio di altre parti dorate dell'affresco di Pinturicchio, le aureole degli angeli, che conservano solo in parte l'originale finitura:



Il secondo oggetto luminoso nel cielo, quello a sinistra del cipresso, è la STELLA dei Magi, visibili nella scena sottostante con i doni per il Bambino.

L' immagine a destra, dove vediamo un pastore che guarda verso il cielo in direzione della stella e dell'angelo che annunciano la nascita di Gesù, ci introduce ad un altro dipinto, forse il più famoso e immancabile in ogni sito dedicato agli UFO nell'arte antica. È la "Madonna con Bambino e San Giovannino", esposta a Firenze nella Sala di Ercole a Palazzo Vecchio, l'argomento della Parte 5.

Pinturicchio
Vincenzo Foppa
Giovanni Di Paolo
Sebastiano Mainardi (attribuito)

Conclusioni:

Nell' affresco di Pinturicchio intitolato "Adorazione del Bambino Gesù" non ci sono UFO. Il disco luminoso nel cielo è il Sole, la Stella dei Magi invece si trova vicino alla cima del cipresso.

In the "Adoration of the Child Jesus" by Pinturicchio there is no UFO. The light disc in the sky is the Sun, the Star of the Magi is near the top of the cypress.



 

"L'ASSUNZIONE DELLA VERGINE"
di Francesco Rosselli, 1480-85

"The above image is entitled "The Assumption of the Virgin" by ANON. Painted c.1490. Once again notice the discoidal clouds."

Se si fa una ricerca con Google inserendo - "The Assumption of the Virgin" ANON - oppure - "Assunzione della Vergine" - ANON - si ottengono moltissime pagine, che contengono la stessa immagine e la stessa didascalia probabilmente copiate dal sito originale di Matthew Hurley. Nessuno sembra sospettare che quel nome non sia altro che l'abbreviazione di "anonimo", ovvero si tratterebbe di un autore sconosciuto. Ecco alcuni di quei siti:

http://www.ufoartwork.com/ - http://www.dudeman.net/siriusly/ufo/art.shtml - http://dariosoldani.interfree.it/antichi/dipinti.htm - http://www.hwh22.it/xit/S02_documenti/doc_arte.html - http://xfacts.com/old/ - http://www.crystalinks.com/ufohistory.html - http://www.bibliotecapleyades.net/esp_ovnis_arte_8.htm - http://www.hwh22.it/xit/S02_documenti/doc_arte.html - http://xfacts.com/old/ - http://www.crystalinks.com/ufohistory.html - http://www.answerbag.com/q_view.php/45560 - http://www.ufowijzer.nl/tekstpagina/HistorischeKunstEnUFOs.html - http://www.ufo.be/gallerij/foto_gallerij_detail.asp?gallerij_id=47

"Anon" dicono tutti... Ma lo stile dei personaggi, dei panneggi e soprattutto la forma delle nuvole mi aveva fatto pensare ad artisti non certo sconosciuti della fine del '400, come Cosimo Rosselli, Francesco Rosselli, Domenico Ghirlandaio, o Botticelli. In particolare mi sembrava molto simile ad una Assunzione del Ghirlandaio, ma è bastata una ricerca nella Storia dell'Arte Italiana Einaudi (vol. 2) per trovare che l'autore di questa incisione su rame è Francesco Rosselli.

I particolari misteriosi dovrebbero essere quelle nubi a forma di disco volante, come leggo in un altro sito web: "The Assumption of the Virgin was painted in 1490 and has many flying saucer shaped devices."

Ma anche in questo caso si tratta di semplici nuvole nello stile quattrocentesco, visibili in moltissimi altri dipinti dell'epoca. Ecco altre due Assunzione della Vergine della fine del XV secolo, nella prima le nubi sono quasi identiche a quelle dell'incisione di Rosselli:


Domenico Ghirlandaio, Morte e assunzione della Vergine.


Pinturicchio, Assunzione della Vergine

Nelle immagini seguenti ho raccolto altre nuvole quattrocentesche che credo potrebbero colpire la fervida immaginazione degli autori di siti dedicati agli UFO nell'arte*:


Ghirlandaio, particolare dell'Annunciazione


Matteo Contugi, miniature dalla Divina Commedia, sec. XV


Francesco di Giorgio Martini, particolare della Natività


Benozzo Gozzoli, Crocifissione


Giovanni Boccati, particolare della Crocifissione (predella della Madonna del Pergolato)


Tavola Strozzi con la veduta di Napoli.

*Dopo pochi mesi dalla pubblicazione di questa pagina, i particolari con le nubi, che io portavo a testimonianza del fatto che si trattava semplicemente di nubi nello stile di molti artisti del '400, sono state prese da diversi autori di siti web ufologici e usate come testimonianze opposte. Anche queste immagini sono diventate prove della presenza di UFO nell'arte rinascimentale!



 


“VERGINE E INFANTE CON S.BENOIT”

(Chiesa di Saint Ippolito di Vovoin, Francia)

In cosidetti libri di archeologia spaziale è stata spesso riportata la notizia che, in Francia a Les Mans, in un quadro di una Madonna del 1460 (circa) compariva un bambino che teneva tra le mani una specie di elicottero ante-litteram. Gli autori avanzavano l’ipotesi che si trattasse di un UFO (non nel senso di oggetto volante non identificato ma chiaramente di natura aliena)...

Per la trattazione di questo caso rimando alla pagina di Nico Conti, "Non era un UFO del passato!"